News Brevi

Bertolt Brecht di Fulvio Jesi

Quando pubblica questa monografia nel 1973, Jesi ha già mostrato una profonda affinità con l’opera di Bertolt Brecht. Nel 1969 aveva dedicato la parte centrale di uno dei suoi libri più noti, Spartakus, all’analisi di Tamburi nella notte, lo stesso dramma che aveva diretto e interpretato anni prima nel teatro improvvisato di una cantina torinese. Inoltre, aveva tenuto al Teatro Stabile di Torino un’importante lezione sulle “Origini del teatro”, qui riprodotta in appendice: partendo dalla concezione brechtiana dell’attore che “cambia...

Prepararsi, di Sara Marzullo

Cosa significa davvero prepararsi prima di uscire? E perché questo processo, che include vestirsi, spesso truccarsi, e sempre controllarsi allo specchio, sembra riguardare più le donne che gli uomini? Sara Marzullo si interroga su come l’identità – personale, di genere e di classe – si manifesti attraverso le scelte, intenzionali o inconsapevoli, che operiamo ogni giorno quando lasciamo casa per entrare nel mondo. Ragionando sul potere dei vestiti di esprimere ambizioni e preferenze e pure sul nostro bisogno di...

David Szalay vince il Booker Prize

Ha vinto il Booker Prize 2025 David Szalay con il romanzo Nella carne (Adelphi). Il premio, assegnato ogni anno a un romanzo in lingua inglese di eccezionale qualità, quest’anno è stato consegnato allo scrittore ungherese-canadese. Si tratta di uno dei riconoscimenti più prestigiosi nel panorama letterario internazionale, e di sicuro Nella carne lo merita compiutamente.

Il profeta inesistente, di Girolamo Di Michele

C’è stato un uomo, un giurista polacco nato insieme al Ventesimo secolo, che diede il nome a quel crimine di portata tale da eccedere ogni giurisprudenza. Si chiamava Raphael Lemkin e raccontare la sua vita significa ripercorrere il Novecento dei grandi crimini contro l’umanità. Il concetto che definiva gli atti criminali ai danni di un intero popolo finalizzati al suo sterminio prese corpo nelle formulazioni di Lemkin ben prima che la Shoah annichilisse gli ebrei d’Occidente. E tutta la...

Materiale sensibile, di Camille Bordas

È quasi Natale, e al master in Stand-up comedy dell’Università di Chicago tutto è pronto per lo show in cui gli studenti si esibiranno davanti al pubblico. Per Artie, Olivia, Phil e Jo sarà l’occasione di dimostrare che hanno imparato le regole del mestiere dai famosi comici che hanno come insegnanti: non c’è dramma familiare, nevrosi o debolezza che non possa essere portato sul palcoscenico, a patto di saperlo raccontare. Ma fin dal mattino, la giornata prende una piega...

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