Agosto blu di Deborah Levy

Ad Atene, in un mercatino delle pulci, la grande pianista Elsa M. Anderson, ex bambina prodigio ora trentenne, si ferma a osservare una donna che sta acquistando dei cavallini meccanici a un banchetto. La donna ha qualcosa di dolorosamente familiare; Elsa ha la sensazione di vedere se stessa in lei, come riflessa in uno specchio. La donna scompare, ma Elsa trova il suo cappello, da cui non si separa più. Spinta da una curiosità inspiegabile, Elsa comincia a seguire le sue tracce; da Atene a Poros, da Parigi alla Sardegna, in un viaggio che è al tempo stesso una ricerca di sé e del proprio passato. Poco tempo prima, all’apice della carriera, Elsa ha interrotto un’esibizione e non è più tornata a suonare in pubblico; e ora sente che quella donna possiede la risposta a tutte le sue domande.

L’oscura immensità della morte di Massimo Carlotto

Pietà di Antonio Galetta vince il premio Campiello opera prima

Rapporto sulla popolazione 2025, di Daniele Vignoli e Anna Paterno