In questo Elogio della vita ordinaria. Contro un’idea di falsa grandezza (Il Saggiatore), Filippo La Porta costruisce una controstoria dell’eroismo umano, mettendo in luce una forma alternativa di grandezza. Alternando i ricordi personali alle idee di pensatori quali Arendt e Camus, Orwell e Brancati, La Porta restituisce dignità alla fragilità e alla semplicità, in un mondo che tende a giudicare le persone soltanto in base al consenso sociale ottenuto e alla capacità di raccontare i propri risultati. Elogio della vita ordinaria ci mostra invece come il vero eroismo oggi non risieda nel farsi notare, ma nel restare fedeli a se stessi; non nel superarsi, ma nel saper semplicemente «essere».



