Un romanzo edito da Fazi e ispirato a storie vere, sulle donne che hanno fatto la Resistenza. L’8 settembre 1943 l’Italia si ferma ad ascoltare l’annuncio dell’armistizio. Nessuno sa che il peggio deve ancora arrivare. A Milano, in una casa di tolleranza, la tenutaria Marilù ha un solo pensiero: mettere in salvo la figlia Cecilia, che riuscirà a far ospitare in campagna grazie a una studentessa entrata nella Resistenza per opporsi alla situazione generale, insieme alle donne lasciate in città, stanche di non avere mai voce in capitolo. In una Milano stremata dalla fame e dai bombardamenti, sono proprio le donne, rimaste sole, ad allearsi e farsi forza tra di loro. Dalle lavoratrici nelle fabbriche alle studentesse, dai ceti popolari alla borghesia, hanno tutte un obiettivo comune: tornare, finalmente, libere.
