Kotteri! / Il lato scontroso dell’amore

Kotteri! Veil , J-Pop, pp. 130, 15x21 cm, euro 12,00 stampa

“Il cielo era ricoperto di nuvole grigie, / l’intera città fredda e silenziosa, come una fotografia. / Due occhi che non conoscevano il mondo danzavano, / e i suoni tingevano un giovane d’arancione”. Lei, lui e il colore: nel breve capitolo di prologo di Veil c’è già tutto il necessario per lasciarsi trasportare all’interno della storia e del mondo di questo manga finalmente portato da J-Pop in Italia.

Attraverso l’etichetta J-Pop la casa editrice milanese Edizioni BD fa conoscere al pubblico italiano Veil, una tra le opere recenti (è giunta in Giappone al sesto volume) più apprezzate  nel mondo dai lettori di Kotteri!, lo pseudonimo dietro il quale si cela l’esperta mangaka Ikumi Fukuda. Veil è un manga di stampo romantico che racconta dei momenti di vita dei due protagonisti, Emma e Alexander: lei ereditiera non vedente, fuggita dall’agiata vita di casa per conoscere il mondo; lui poliziotto dal cuore d’oro, subito pronto ad aiutarla a trovare un lavoro come centralinista presso la propria stazione di polizia. Questa la premessa da cui parte un’opera che si può definire, come genere, slice of life. Ogni capitolo ci accompagna attraverso dei momenti della frequentazione tra i due giovani, frequentazione che pur non assumendo i contorni “comuni” di una storia d’amore si può considerare sin da subito dolce e intima; anche solo sedersi l’uno accanto all’altra diventa un momento per avvicinarsi, parlarsi sottovoce, aiutarsi, scherzare o essere, più semplicemente, complici.

Lo svolgersi degli eventi si trova dunque all’interno di una certa atemporalità che crea atmosfere da sogno; l’ambientazione è quella di una immaginaria città chiamata Sashenka, nella Repubblica di Sasha, dagli espliciti richiami russi, e l’estetica dell’uniforme di Alexander suggerisce che sia il pieno periodo sovietico. Ma non si parlerà mai di politica in senso stretto, né si vedrà lui intento a svolgere il suo lavoro di poliziotto: ciò che l’autrice vuole mostrarci è solo il rapporto tra questi due giovani.

L’estetica è sicuramente il primo aspetto di questo manga che conquisterà il lettore, un’estetica che trova espressione nei disegni meravigliosi di Kotteri!, il cui amore per la moda e per le uniformi militari si rivela ancora una volta nella cura maniacale con cui tratteggia look, vestiti e accessori dei personaggi dell’opera. Il suo tratto, che ricorda molto quello del grande artista illustratore di moda Tony Viramontes, è insieme delicato e pieno di dettagli, in grado di tenere incollati alla pagina per ammirarlo. A ciò si accompagna un magistrale uso del colore che a lettori e lettrici richiamerà quello di Ai Yazawa, la famosa autrice del manga Nana. Kotteri!, se ci passate il lirismo, dimostra ancora una volta a quale bellezza può giungere la mano umana quando disegna.

Non si pensi, però, a un manga che vuole risultare soltanto epidermicamente piacevole per l’occhio: Veil è scritto in maniera sapiente per portare un punto di vista femminile dolce e passionale su di un rapporto indescrivibile nella sua serendipità, quale quello tra due persone che, conoscendosi per la prima volta, da subito sentono un legame, un’attrazione che però non è semplicemente fisica o sfuggevole; tutto nasce quando Alexander si preoccupa per Emma in quanto ragazza non vedente, e lei è lieta di aver incontrato un ragazzo tanto gentile e premuroso come lui, finto burbero dal tipico carattere – come si dice in gergo – tsundere, ovverosia apparentemente scontroso e aggressivo, ma che cela un lato più dolce e amorevole.

La cecità di Emma, in particolare, è usata per rendere partecipe il lettore di alcuni dei momenti più intensi e intimi nel rapporto tra i due protagonisti, e tutto ciò attraverso un altro importante senso, il tatto: le mani di Emma cercano sempre i vestiti, la faccia, i capelli di Alexander, che sia per tenersi a lui, che sia per prenderlo in giro, che sia semplicemente per sentire il calore dei suo corpo. Non ci sono baci, non ci sono labbra che si sfiorano, eppure momenti come questi risultano molto più potenti e coinvolgenti di tante opere che provano a comunicare l’amore in maniera più esplicita o crassa. 

Chi sono, dunque, Alexander ed Emma? Sono già una coppia innamorata? Amici che vorrebbero essere di più? Conoscenti che si scoprono da subito legati attraverso un qualcosa che nemmeno loro riescono a spiegare? Forse tutto, forse niente. Spetterà al lettore, quando si immergerà nel meraviglioso mondo di Kotteri!, fare la propria scelta.