Con Antonio Moresco parliamo de Il grido, il libro uscito poco più di un mese fa da SEM, un pamphlet che sembra convocare, per un confronto serrato, a tratti furioso, tutti i cavalieri che Moresco ci ha abituato a veder attraversare, singolarmente o a piccoli gruppi, la sua opera. Cavalieri intesi come pensatori del presente e del passato, ma anche come personificazioni delle grandi passioni, invenzioni, fantasmi e ideali che in un modo o nell’altro hanno accompagnato l’uomo fin sulla barriera piatta e bloccata dell’estinzione di specie.