Gilberto Severini, Consumazioni al tavolo/Sentiamoci qualche volta. "Personaggio schivo e poco amante della mondanità Giuseppe Severini, in tutte le sue opere non ha mai fatto niente per compiacere i lettori. Il pubblico – ha affermato – può essere pericoloso nel momento in cui si comincia a dipendere da esso: si rischia di dire e fare cose stupide per accontentarlo".
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