Distretti di confine, di Gerald Murname

Concepito per essere l’ultima opera di narrativa di Gerald Murnane, Distretti di confine (Safarà) è stato scritto dopo il trasloco dell’autore da Melbourne in una piccola cittadina all’estremità occidentale delle pianure di Wimmera, vicino al confine con l’Australia Meridionale. Opera che insiste sui territori liminali in cui immaginazione, luce e memoria si incontrano per assumere la densità della letteratura, Distretti di confine, al pari de Le pianure, è un’esplorazione della natura vasta e incommensurabile del ricordo e della percezione che costruisce attivamente la realtà: un’opera che si ricongiunge alla sterminata pianura della memoria per trovarvi, ancora una volta, i fondamenti dell’esistenza, in quel cangiante territorio di confine che è la mente stessa.

Chiederò perdono ai sogni, di Sorj Chalandon

La regina dell’isola di fango, di Donal Ryan

L’onesta bugiarda, di Tove Jansson