La fine di Israele di Ilan Pappé

Il collasso del sionismo e la pace possibile in Palestina, è il sottotitolo di La fine di Israele di Ilan Pappé (Fazi). Nella prima parte – Il collasso – si esamina il fallimento del cosiddetto “processo di pace”: l’ascesa del sionismo religioso, le crescenti divisioni all’interno della società israeliana, l’allontanamento dei giovani ebrei dal sionismo, il sostegno dell’opinione pubblica mondiale alla causa palestinese, la crisi economica e la messa in discussione dell’invincibilità militare di Tel Aviv. Nella seconda parte – La strada per il futuro – l’autore delinea sette mini-rivoluzioni cognitive e politiche necessarie per costruire un avvenire migliore per tutti gli abitanti della Palestina storica: da una nuova strategia per il movimento nazionale palestinese alla giustizia transitoria e riparativa sul modello sudafricano, dal diritto al ritorno dei rifugiati palestinesi alla ridefinizione dell’identità collettiva ebraica. Nella terza parte – La Palestina del dopo-Israele, anno 2048 – Pappé offre una preziosa visione di speranza e riconciliazione.

Il biglietto da cinque, di Hakim Benboutcha

Black girl from Pyongyang, di Mònica Macìas

Il cartone di mio padre, di Lukas Bärfuss