Ha vinto László Krasznahorkai il Premio Nobel per la Letteratura 2025 assegnato dall’Accademia svedese. Lo scrittore ungherese si inserisce nella tradizione mitteleuropea che si estende da Kafka a Thomas Bernhard, ed è caratterizzato dall’assurdità e dall’eccesso grottesco. Krasznahorkai ha vinto “per la sua opera avvincente e visionaria che, nel mezzo del terrore apocalittico, riafferma il potere dell’arte”. Tra le sue opere più amate e apprezzate – e tradotte in Italia da Bompiani – oltre a Satantango ci sono Melancolia della resistenza, Il Ritorno del Barone Wenckheim, e Seiobo è discesa quaggiù. Susan Sontag lo descrisse come Maestro dell’Apocalisse della letteratura contemporanea.