Alex Pentland

Il futuro sarĂ  automatico o non sarĂ  affatto

Accoto, citando Hanna Arendt e la Vita Activa, distingue la dimensione del lavoro da quelle dell’azione e dell’opera, auspicando che l’automazione possa liberare il tempo dell’empatia, in un mondo non più “user-centrico” né “macchino-centrico”, dove l’ominazione è chiamata a negoziare la sua permanenza ed evoluzione sul pianeta