Dopo aver letto 'Corpi di passaggio', "Il documento che resta in mano, in mancanza di una verità univoca sul caso Astarelli/Montesi, non è soltanto quello di una dolce vita capitolina dal retrogusto amarissimo, ma anche di una società profondamente attraversata, in tutte le sue classi, da linee di faglia che il corso della storia non sanerà, ma intensificherà sempre di più."
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