L’amore che non osa dire il suo nome, di Chris Bryant

La drammatica vicenda degli ultimi due condannati a morte per sodomia nell’Inghilterra di metà Ottocento. Attraverso una accurata ricerca d’archivio, che permette di ricostruire una vicenda dimenticata, Chris Bryant offre l’occasione per riflettere sul difficile percorso dei diritti civili. Neri Pozza lo pubblica in occasione del 17 maggio, Giornata Internazionale Contro l’Omofobia. Bryant, autore di sei libri di successo in Gran Bretagna, collabora regolarmente per il “Guardian” e l’”Independent”. È stato il primo deputato gay a celebrare la sua unione civile nel Palazzo di Westminster.

Snaporaz in edicola con Il Secolo XIX

Maurice, di E. M. Foster

La paura di essere disconnessi, di Maria Pontillo e Stefano Vicari