Niente mi aveva preparato, di Jean-Pierre Filiu

Jean-Pierre Filiu conosce bene Gaza, territorio che ha visitato regolarmente dal 1980. Ha ottenuto di tornarci per trentadue giorni, tra il 19 dicembre 2024 e il 21 gennaio 2025, in circostanze molto diverse e drammatiche: per vedere un territorio e una popolazione cambiati e travolti dai bombardamenti israeliani seguiti alla strage terroristica di Hamas del 7 ottobre 2023. Per trentadue giorni ha osservato la distruzione dei luoghi e delle vite, ha parlato con le persone, ha preso appunti sugli impossibili adattamenti a una condizione di terrore e disperazione: e al suo ritorno li ha messi in ordine alternandoli al racconto della storia e del contesto che hanno preceduto questi anni. Niente mi aveva preparato. Un reportage da Gaza (Altrecose) è un diario di viaggio, di un viaggio terribile, ma soprattutto un contributo a capire e a figurarsi cosa siano la vita delle persone e i luoghi protagonisti degli allarmi e dello scandalo di gran parte del mondo.

L’oscura immensità della morte di Massimo Carlotto

Pietà di Antonio Galetta vince il premio Campiello opera prima

Rapporto sulla popolazione 2025, di Daniele Vignoli e Anna Paterno