Mario Livio, Jack Szostak / Regola o eccezione?

Mario Livio, Jack Szostak, L’origine della vita sulla terra e tra le stelle, tr. di Daniele Didero, Rizzoli, pp. 400, euro 20,00 stampa, euro 10,99 epub

“Siamo soli nell’universo?” e “come è iniziata la vita sulla terra?” sono le domande di partenza che campeggiano comunque sullo sfondo del libro. Il tema è stato affrontato da teologi, filosofi e scienziati di varia formazione in ogni tempo e latitudine, senza produrre un risultato definitivo. Alla ricerca di una risposta che si confrontasse con i racconti mitologici e religiosi la scienza ha fornito, nel tempo, diverse ipotesi e ha sondato molti percorsi sperimentali, soprattutto a partire dalle scoperte ottocentesche nei campi della chimica e della biologia; uno straordinario stimolo è giunto dall’Evoluzionismo, cioè dall’insieme di teorie (scientificamente inoppugnabili, per quanto in continuo affinamento) che descrivono il cambiamento continuo dalle specie viventi attraverso stadi di sviluppo che partono da forme più semplici per giungere a più complesse.

Libro a tratti di non immediata lettura per il lettore non specializzato, L’origine della vita sulla terra e tra le stelle è in realtà una lettura estremamente utile per affrontare il nodo problematico sintetizzato nel titolo. I due autori (l’astrofisico Mario Livio e il biologo canadese Jack Szostak) approcciano dai rispettivi punti di vista il problema del passaggio dalla non vita (chimica) alla biologia (la vita): un tema che richiede l’accantonare ogni ipotesi religiosa o comunque trascendente, e che fa il punto sullo stato delle ricerche e delle teorie.

Se Szostak si concentra sugli esperimenti chimico/biologici che da decenni cercano di comprendere e riprodurre il sorgere della vita (e soprattutto le complesse condizioni, forse eccezionali o forse molto comuni, che produssero quel passaggio), Mario Livio amplia l’orizzonte della riflessione, indagando in quali altri ambienti, al di fuori del nostro pianeta, tali condizioni possano essersi replicate, ma toccando anche il più arduo problema di concepire forme di vita del tutto aliene, che possano avere avviato una diversissima evoluzione in ambienti e condizioni difficilmente concepibili come Marte, ma soprattutto l’oceano subglaciale dei satelliti gioviani Europa e Io oltre a Encelado, una delle lune Encelado: un percorso affascinante e ricco di stimoli.