Mary Gaitskill / Sguardi e narrazioni prima e dopo il #MeToo

Mary Gaitskill, Questo รจ il piacere, tr. Maurizia Balmelli, Einaudi, pp. 96, euro 15,00 stampa, euro 8,99 epub

Quin รจ un affermato editore, un uomo elegante e affabile che lavora da sempre con le donne, supportandole ogni qual volta gli sia possibile. Margot, sua amica e collaboratrice lo sa bene. Hanno un bel rapporto di amicizia, si stimano pur consapevoli dei reciproci difetti. Inizialmente anche Margot, come molte altre donne, ha subito il suo fascino di uomo gentile, della sua mente acuta e dei suoi modi suadenti. A differenza di altre che gli gravitavano attorno non si รจ mai spinta oltre i limiti da lei ritenuti invalicabili; probabilmente รจ stato anche il netto rifiuto di lei a contribuire a cementare il rapporto complice e duraturo che li lega. Dopo tanti anni di conoscenza si prendono in giro a vicenda e ridono insieme delle uscite improbabili dellโ€™uomo, cosรฌ come fa Margot anche parlando con il marito, non senza qualche episodico commento di bonaria disapprovazione.

Quando lโ€™amico viene accusato di molestie sessuali per la prima volta, Margot rimane sconcertata. Le sembra una cosa assurda. Certo, Quin ama le donne ed รจ abituato alla caccia, ama molto giocare con loro ogni volta che puรฒ. Ma lei รจ certa che non sia il tipo dโ€™uomo che impone il proprio volere, implicitamente crede che non ne abbia nemmeno bisogno. Forse perรฒ รจ proprio in quel momento, proprio a causa delle denunce che cominciano a sommarsi, della presa di distanza operata da molti nei suoi confronti, che la donna realizza un importante tassello mancante: Quin รจ un uomo di potere. Il suo potere ha molte implicazioni e il fatto che lei non se ne consideri succube non significa che questo non esista.

La narrazione si alterna tra Quin e Margot e i loro punti di vista, che ci raccontano le loro vite e la loro visione personale delle cose. Nonostante la brevitร  del romanzo, le due prospettive rendono perfettamente lโ€™essenza di un mondo, con la sua mentalitร , le credenze e le abitudini che lo hanno fatto rimanere a lungo immutato e immutabile.

Questo รจ il piacere si colloca in modo incisivo nel panorama complesso sviluppatosi in seguito alla nascita del movimento MeToo, dal quale sono partite numerose denunce di molestie e di abusi sessuali in diverse industrie, a partire da quella cinematografica ed estesesi poi a diversi ambiti. Il movimento ha costituito un punto di cesura per molte persone, una linea netta rispetto al modo di vivere e concepire le relazioni uomo-donna e gli equilibri di potere come erano stati considerati fino a quel momento. Come spesso accade, ha infastidito molte persone che hanno condannato le denunce come affari di poco conto e ridicoli tentativi di ottenere breve notorietร . In Italia il movimento รจ arrivato facendo molto rumore rispetto agli Stati Uniti, dove invece ha avuto grande risonanza. Nonostante le divisioni da stadio che si sono create in tutto il mondo, non credo che questo romanzo possa essere ritenuto unโ€™apologia del machismo. La sua rilevanza รจ nellโ€™essersi posto senza remore โ€œnel mezzoโ€ senza spiegare le proprie ragioni. รˆ chiaramente scritto da una donna oltre la mezza etร , che ha vissuto in prima persona dinamiche da sempre considerate una fastidiosa necessitร  da sopportare, che le ha assorbite come normalitร , ma che ha lโ€™intelligenza e la sensibilitร  necessaria a comprendere che il proprio punto di vista non possa essere lโ€™unico valido.

Cโ€™รจ unโ€™ambivalenza in Margot, nei suoi pensieri e nella sua frustrazione, nel suo modo di cercare di trascendere il proprio sguardo viziato dallโ€™affetto che prova per Quin, dal suo carattere e dal suo modo di vivere che รจ perfetta espressione dellโ€™incertezza dellโ€™autrice stessa e soprattutto specchio del turbamento di una generazione che si ritrova a fare i conti con la messa in discussione di questioni da sempre taciute di comune accordo da un parte e dallโ€™altra, ritenute un male minore dalle riceventi e comportamenti accettabili da chi li perpetrava. La maggioranza ha scelto lโ€™attacco come difesa, gli uni sminuendo la gravitร  delle accuse, gli altri condannando senza un processo e senza possibilitร  di appello. Pochi hanno silenziosamente cercato una riflessione fruttuosa, si sono interrogati sulla complessitร  e credo che questo libro sia uno spunto utile a tutti per cominciare a pensare.

Mary Gaitskill, statunitense, ha esordito con la sua prima raccolta di racconti nel 1988, a 33 anni, dopo aver tentato per parecchio tempo di trovare un editore. Tradotto in Italia nel 1989, Bad Behaviour รจ stato scritto nel corso di cinque anni, racconta storie di uomini e donne considerati relitti della societร  in perpetua battaglia con la solitudine, la violenza, le difficoltร  e le โ€œstranezzeโ€ quotidiane di un mondo pronto a divorarli e subito sputarli fuori. Ha ricevuto subito una discreta attenzione in virtรน della crudezza della sua narrazione, e lโ€™autrice soprannominata inizialmente โ€œregina del perversoโ€ per lโ€™apparente compiacimento nel descrivere con minuzia di particolari i dettagli piรน scabrosi della vita dei suoi personaggi.

Interessante come il suo esordio arrivi dopo una vita movimentata: una fuga da casa da adolescente, trasferimenti tra stati e cittร  arrabattandosi tra vari lavori di fortuna, per poi ritornare e frequentare il corso di giornalismo al college in cui insegnava suo padre, iniziando nel frattempo a scrivere. Di certo il percorso di Gaitskill รจ stato elemento fondamentale nel creare il proprio modo di osservare il mondo e di descriverlo. La sua vita e la sua personalitร , come spesso accade, si riflettono in maniera evidente negli scritti. Non parla di sรฉ ma inevitabilmente ciรฒ che ha vissuto si insinua tra le righe e ci trasmette una precisa visione del mondo.

Dai primi anni โ€™90 in poi ha scritto tre romanzi: Due donne, grassa e magra, Veronica, Velvetย (The Mare), altre due raccolte di short stories e due saggi, guadagnandosi unโ€™ottima fama negli Stati Uniti e traduzioni dei suoi libri in diverse lingue. Nel corso degli anni i suoi personaggi hanno seguito i cambiamenti della sua scrittura. Dai โ€œrottamiโ€ e i pervertiti dei primi scritti si รจ passati a uomini e donne con abiti inamidati che lavorano in uffici, che hanno ruoli prestigiosi ma che non sono poi tanto diversi da chi vive sulla strada, soprattutto quando si ritrovano a dover fare i conti con la propria interioritร  โ€“ non hanno comunque โ€œvita facileโ€. Sono tutti essenzialmente soli e alla ricerca di palliativi che permettano loro di non pensare alla propria vita. Anche nelle loro perversioni si assomigliano, cosรฌ come nella loro spasmodica ricerca dellโ€™altro e di se stessi, eppure non riescono a curare i loro tormenti. La solitudine รจ un sentimento ampiamente trattato dalla letteratura, ma non รจ trattato sempre allo stesso modo.

Gaitskill non ne parla in maniera esplicita, non indulge nellโ€™autocommiserazione, piuttosto parte dalla consapevolezza di cosa la solitudine possa significare. In unโ€™intervista, alla domanda su che cosa lโ€™avesse spinta a diventare una scrittrice ha risposto che voleva comunicare e creare una connessione con altre persone, cosa che le รจ sempre sembrato di non essere in grado di fare. Questo senso di alienazione รจ comune a non pochi autori e artisti in generale, quasi una conditio sine qua non per esprimersi in maniera efficace. Funziona proprio perchรฉ รจ una sensazione comune ma loro sono i pochi a essere in grado di metterla per iscritto e trasmetterla a chi legge. La solitudine di uno diventa sentimento universale, il paradosso รจ il suo accomunare tutti facendoli allo stesso tempo sentire irrimediabilmente diversi. Non riusciamo a vedere che in realtร  siamo tutti uguali nel sentirci soli, e cerchiamo disperatamente di guarire da questo sentimento che guida le nostre azioni e che spesso porta a gesti sconsiderati. In un mondo che disprezza la fragilitร  e le debolezze Gaitskill, come altri autori di spessore, rende queste azioni parte integrante della propria narrazione, sbattendo in faccia al lettore che non cโ€™รจ alcun luogo in cui rifugiarsi. Ritrovarsi irrimediabilmente faccia a faccia con la propria umanitร  รจ lโ€™incubo da cui non possiamo fuggire. รˆ forse questo elemento, oltre allo stile scorrevole e alla capacitร  espressiva, a rendere la sua scrittura interessante e magnetica. Di certo รจ ciรฒ che la rende unโ€™autrice da leggere con attenzione.

 

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