Una scrittura apparentemente classica che mescola horror, fantascienza distopica, caratterizzazione attenta dei personaggi, ricostruzione maniacale dei luoghi (seguite il percorso dei marciatori su una mappa del Maine e ve ne renderete conto), e una straordinaria sensibilità alle dinamiche sociali che agitano gli Stati Uniti. In due parole, Stephen King. A tutti gli effetti lo vediamo già manifestarsi in questo romanzo scritto sul finire dell'adolescenza, un libro che suona potentemente radicato nel suo tempo e al tempo stesso capace di restituirci qualcosa del presente.
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