Visioni fantascientifiche

AA.VV., Oscar Thole, Fondazione Rosellini per la letteratura popolare, pp. 52, euro 20 stampa.

AA.VV., Festino e Chichoni. Gli illustratori di Urania, Fondazione Rosellini per la letteratura popolare, pp. 120, euro 30 stampa

 

La Fondazione Rosellini per la letteratura popolare di Senigallia svolge fin dal 1997 un’opera egregia di approfondimento e valorizzazione del patrimonio editoriale italiano con particolare attenzione alle pubblicazioni di narrativa di genere. Potendo attingere ad un fondo librario costituito, nel suo insieme, da oltre 60.000 volumi, con specializzazione disciplinare negli ambiti del giallo, della fantascienza, del fantasy, dell’horror, dell’avventura e del rosa e a un altrettanto cospicuo fondo iconografico ricco di centinaia e centinaia di illustrazioni originali che, negli anni, hanno permesso di arricchire le copertine e in generale le produzioni dell’editoria italiana del XX secolo, la Fondazione, oltre alle numerose attività in ambito culturale, realizza ogni anno una serie di pubblicazioni di alto profilo, rendendo così disponibili ad un pubblico più ampio testi, traduzioni e risultati delle attività di ricerca e delle iniziative culturali da essa promosse.

Possiamo ricordare fra i volumi più interessanti prodotti nel corso degli anni, il saggio storico-critico-iconografico Le radici del Noir di Pasquale Pede; ben due raccolte delle ultime storie inedite di Jeff Hawke/Lance McLane di Sydney Jordan e di Willie Patterson; e almeno tre cataloghi completi delle copertine di Carlo Jacono per Segretissimo e Il Giallo Mondadori – il Fondo, grazie alla generosissima donazione della famiglia Jacono del 2017, è custode di alcune delle più preziose tavole dell’artista.

Una particolare cura è stata rivolta al recupero e alla presentazione ragionata del patrimonio iconografico fantascientifico delle copertine e delle illustrazioni interne di Urania, dal 1952 rivista/vessillo della Science Fiction in Italia. Il primo volume, uscito nel 2011, era dedicato ai mitici anni ’50 dell’era Monicelli – iniziatore, curatore e inventore della storica pubblicazione Mondadori, e dello stesso neologismo fantascienza – e ai suoi artisti eponimi, il grande Kurt Caesar (1908-1974) e il già citato Carlo Jacono (1929-2000); il secondo invece, uscito circa un anno dopo, si concentrava sul periodo classico della rivista, gli anni ’60 e ’70, della curatela Fruttero & Lucentini, con le celeberrime copertine del «Pittore di fantascienza» (questo il titolo del volume) per antonomasia: l’olandese, ma italiano d’adozione, Karel Thole (1914-2000).

Il corposo e splendido volume presentava tutte le copertine realizzate da Thole per il fantaperiodico mondadoriano, con l’aggiunta di quelle per Millemondi, la Serie Blu, Doc Savage, e I classici della SF, più alcuni cameo come la sovracoperta della prima edizione italiana dei racconti di H.P. Lovecraft, I mostri all’angolo della strada (Mondadori, 1966), una delle opere più affascinanti dell’artista. Purtroppo, per motivi di spazio non era stato possibile includere anche le illustrazioni tholeiane per le altre collane di Mondadori, in particolare gli Oscar Fantascienza. La lacuna è stata colmata, nel 2017, con Oscar Thole, sorta di volume appendice al precedente che propone in modo il più possibile completo le opere mancanti, introdotte, commentate e analizzate da Giuseppe Festino, che di Thole fu collaboratore e continuatore sulle pagine di Urania.

E proprio a Giuseppe Festino, insieme al suo successore Oscar Chichoni, è dedicato il terzo e ultimo volume de Gli illustratori di Urania, uscito sempre nel 2017, che si occupa dell’Urania anni ’80 e ’90, sotto la direzione di Gianni Montanari prima e di Giuseppe Lippi poi. Festino e Chichoni sono gli ultimi grandi artisti alla vecchia maniera, cioè che utilizzano tecniche tradizionali – pennelli, acrilici, ecc. – per le loro opere, mentre gli illustratori a loro successivi, fino agli attuali, come il pur bravissimo Franco Brambilla, hanno ormai adottato sistematicamente la computer grafica e programmi di elaborazione di immagini come Photoshop, cambiando radicalmente la natura dell’intervento figurativo dell’artista.

Due volumi questi – tutto Thole e Festino/Chichoni – entrambi indispensabili nella biblioteca di ogni vero appassionato di fantascienza, sia il collezionista di Urania sia, semplicemente, il cultore dell’arte grafica più immaginifica e fantasmagorica.

https://www.fondazionerosellini.eu/

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