Annie Proulx, Pelle di corteccia. Sara Tosetto "Nonostante le lodevoli intenzioni, a Pelle di corteccia manca la cruda efficacia degli scritti migliori di Proulx, come il romanzo Avviso ai naviganti (vincitore dei più prestigiosi premi letterari USA e recentemente riproposto da minimum fax) e i racconti che l’hanno resa famosa (a partire dal celebre I segreti di Brokeback Mountain)."
Sara Tosetto, che l'editoria la conosce bene, esplora per noi Più Libri Più Liberi, forse non il salone librario più importante del mondo, ma sicuramente quello che ha la sede più famigerata, discussa, criticata, esaltata e discussa, ovvero la Nuvola. Una carrellata di uscite promettenti pubblicate da case editrici emergenti (e qualcuna tutto sommato emersa).
Siri Hustvedt, Le illusioni della certezza. "Al moderno meccanicismo Hustvedt oppone un approccio più costruttivista, ricordandoci come la consapevolezza dell’interazione mente-corpo e individuo-ambiente rivesta un’importanza crescente nella ricerca; in questo senso, la nostra natura di mammiferi – nati nel grembo materno prima che da esso, – e di animali sociali svolge un ruolo cruciale."
Tom Drury, Pacifico. "Grazie alla magia della scrittura di Drury, il dettaglio concreto si fa continuamente metafora e viceversa (un trucco che riesce solo parzialmente nei primi due volumi della trilogia e pienamente solo in quest’ultimo); il gioco di corrispondenze è infinito, ed è uno dei piaceri che offre la lettura di Pacifico."
Hideo Furukawa, Tokyo Soundtrack - Hitsujiko ha solo 4 anni e mezzo quando il mondo tenta di ucciderla; ne ha 10 quando decide che è ora di rispondere colpo su colpo. “Scuotere il mondo dalle fondamenta. Distruggendolo… Ci riuscirò un giorno, lo giuro!”.
Non si tratta di vuoti proclami.
Kateřina Tučková, L'eredità delle dee. Una misteriosa storia dai Carpazi Bianchi. "Al contempo, L’eredità delle dee ci spalanca a ogni pagina un mondo di incantesimi, passioni e maledizioni che per certi versi appare ben più reale dei nostri tempi grigi e anonimi, ma sempre vivo e pronto a inghiottirci con la verità crudele delle fiabe. Il gioco sottile tra realtà e fantasia, invenzione e storia, si pone efficacemente al servizio di una narrazione che procede lenta e sinuosa come la Moldava, ma che non risparmia colpi di scena fino all’ultimissima pagina."
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