Readerforblind. Un piccolo spazio sulla nostra rivista per un grande progetto: riportare in vita i grandi capolavori della letteratura italiana ormai dimenticati. Una scommessa, un compito arduo che la neonata casa editrice che omaggia un racconto di Raymond Carver e che proprio dal mondo dei racconti proviene, si รจ presa e ha tutte le intenzioni di realizzare. Ma quali sono gli obiettivi in programma? Quali autori e perchรฉ proprio loro? Abbiamo chiacchierato di questo e di molto altro proprio con la Redazione di Readerforblind.
Come nasce Readerforblind e da dove arriva un nome cosรฌ particolare?
Readerforblind nasce come rivista letteraria di narrativa breve nel 2015. Avevamo questo sito web sul quale pubblicavamo, previa selezione, i racconti brevi che ci arrivavano via e-mail. Nel 2020, dopo aver maturato esperienze in diverse realtร editoriali, abbiamo sentito la necessitร di ambire a qualcosa di piรน grande e cosรฌ, nel dicembre del 2020, nasce Edizioni Readerforblind.
Il nome รจ un omaggio a un brano del racconto Cattedrale di Raymond Carver: โCercasi lettore per ciecoโ. Che รจ anche un omaggio al genere letterario con cui siamo nati, proprio per questo abbiamo scelto, nel nostro progetto grafico realizzato dalla bravissima Valentina Russo, di inserire una R capovolta, R รจ il nostro logo in braille, R รจ readerforblind, R รจ il racconto (o i racconti). A breve ricominceremo a pubblicare racconti inediti anche sul nostro sito.
Siete arrivati in libreria con I superflui di Dante Arfelli. Vi aspettavate unโaccoglienza cosรฌ calorosa?
Piรน che aspettarcelo lo speravamo. Abbiamo speso molte energie in questo nostro primo titolo che cadeva peraltro nel centenario della nascita di Dante Arfelli. Cโera giร molta attesa per la riedizione dei Superflui che mancava dalle librerie da molto tempo, quindi la curiositร era giร alta. Non ti nascondiamo che inizialmente abbiamo fatto fatica a tenere โnascostoโ quale fosse il nostro primo titolo in catalogo proprio per questo motivo. Poi al momento dellโannuncio abbiamo scoperto che, oltre a chi giร aspettava il romanzo, si era creata una specie di comunitร attorno a questo autore, che noi abbiamo ribattezzato bonariamente โarfellianiโ, con cui tuttโoggi siamo ancora in contatto.
Chi era Dante Arfelli e perchรฉ ripubblicare questo titolo?
Dante Arfelli รจ uno degli autori che nel Novecento riuscรฌ a, non solo esordire, ma a vendere in Italia cosรฌ tanto da essere osservato e poi tradotto negli Stati Uniti da Scribner, lo stesso editore di Hemingway, con cui si stimano 800.000 copie vendute in prima edizione e un milione con la successiva riedizione in economica. Purtroppo la โstella di Dante Arfelliโ si eclissรฒ pian piano per vari motivi; smise di scrivere e si ritirรฒ in provincia, sia per una malattia che lo colpรฌ duramente sia perchรฉ deluso da quel mondo editoriale che lโaveva incensato e poi abbandonato in brevissimo tempo. Quando siamo venuti a contatto con la sua storia abbiamo riletto questo libro immediatamente, Valerio lo possedeva nella sua libreria nella prima edizione Rizzoli del 1949 (tra lโaltro pagato due euro a una bancarella dellโusato); notammo subito una scrittura moderna, scarna ma con una poetica potentissima, uno spaccato dellโItalia post bellica che, perรฒ, parlava anche di noi, di come eravamo e di cosa possiamo diventare. Fu una bellissima riscoperta tanto che, grazie al nostro direttore commerciale Ernesto Valerio, ci mettemmo subito alla ricerca dellโerede, lui andรฒ direttamente a casa sua per parlargli, spiegarle il nostro progetto, cercare una strategia comune perchรฉ questo autore (tutte le sue opere, non solo I superflui), suo padre, venisse non solo ristampato, ma reintrodotto nel panorama letterario in modo pulito e che gli rendesse merito. Questo successe in pieno lockdown, e con i limiti che il blocco ci imponeva: ci furono ritardi, piccole cadute ma tanta soddisfazione e a gennaio 2021, nellโanno del centenario della nascita di Dante Arfelli, il libro era pronto per essere โrispolveratoโ.
Ci raccontate un aneddoto legato a I superflui?
Era marzo 2020, in pieno lockdown, e ci trovammo a parlare di autori italiani dimenticati, quelli fuori dai soliti nomi noti, e il progetto delle polveri prese corpo. A un certo punto il nostro attuale direttore commerciale fece il nome di Dante Arfelli. Quel nome continuรฒ a rimbombarci nella testa per diversi giorni, finchรฉ nella nostra biblioteca privata ci ricordammo di aver giร questo titolo. Fu una lettura intensa, consumata in soli due giorni (nonostante il lockdown continuavamo a lavorare e il tempo per leggere era poco), un colpo di fulmine immediato. Nonostante gli anni del testo, si trattava di una scrittura moderna e scorrevole. Scansรฒ immediatamente tutti gli altri โconcorrentiโ, facemmo in modo di concentrarci sullโacquisizione immediata dei diritti mettendo in primo piano questo titolo.
Le prefazioni dei vostri romanzi sono firmate da scrittori contemporanei.ย Come nasce lโabbinamento?
Abbiamo deciso di abbinare prefazioni di scrittori contemporanei agli autori dimenticati del nostro catalogo perchรฉ volevamo che voci nuove raccontassero il lavoro di chi li ha preceduti, come una sorta di passaggio del testimone, cercando di trovare voci che fossero simili a quelle che stavano raccontando.
Su Pulplibri abbiamo la rubrica Paragrafi dโAutore che si propone di ricordare degli autori del passato. Presente e passato che si intersecano per creare nuove strade, nuovi percorsi. Quanto รจ importante pescare da vecchie edizioni, in alcuni casi addirittura fuori catalogo?
ร la cosa piรน importante. Per andare avanti abbiamo bisogno di leggere per capire da dove veniamo e per raccontare storie nuove occorre conoscere le storie di chi ci ha preceduto.
Nel caso di scrittori che non sono piรน in vita occorre relazionarsi con gli eredi, e immagino sia una fase delicata nel momento della stipula del contratto.
In realtร non sempre รจ cosรฌ. Abbiamo trovato sempre persone disponibili ma solo a volte scottate da riedizioni precedenti. Non sempre lโetichetta di โpiccola casa editrice indipendenteโ spaventa gli eredi, semmai รจ il contrario; una piccola casa editrice puรฒ lavorare sul testo in modo piรน oculato e provare, con i propri mezzi, a ridare vita a testi che altresรฌ con grandi case si perderebbero nella vastitร dei titoli dei loro cataloghi. Cโรจ bisogno di raccontare il progetto e creare una storia intorno al libro, creando un rapporto di fiducia e stima reciproca.
Il mondo dellโeditoria รจ una giungla: quali sono i vostri punti di forza?
Tutto il mondo รจ una giungla, cโรจ bisogno di โsbracciareโ in tutti i campi. Lโeditoria รจ un settore commerciale come tutti gli altri e che va affrontato in maniera onesta e con dedizione. Nessuno si alza la mattina pensando โoggi lavorerรฒ maleโ o โnon presterรฒ cura a ciรฒ che faccioโ; quello che cerchiamo di fare noi รจ approcciare a questo lavoro in modo umile e ordinato, cercando di metterci passione, impegno e tutte le competenze che abbiamo e, senza presunzione, circondandoci anche di professionisti del settore.
Cโรจ un passaggio fondamentale, soprattutto per le case editrici piccole e medio-piccole, che a voi non manca: la distribuzione. Quanto conta per la sopravvivenza di un editore?
Tutto. Sembra unโesagerazione ma รจ vero, perchรฉ oggi puoi anche pubblicare il libro piรน bello del mondo ma se il lettore non riesce a trovarlo sotto casa รจ inutile.
Per i primi due titoli del vostro catalogo avete scelto autori italiani: scelta consapevole o casuale?
โLe polveriโ sarร una collana di riscoperte, autori del Novecento che per un motivo o per un altro sono stati dimenticati dal โgrande pubblicoโ. La scelta di partire e di concentrarci perlopiรน su autori italiani non รจ affatto casuale: per noi รจ importante capire da dove veniamo e trovare titoli che possano raccontare questo, le storie, prima di tutte, da cui siamo partiti, e i personaggi che hanno fatto grande il nostro paese e la nostra cultura letteraria. Con lโocchio strizzato, perรฒ a piรน generi letterari. Perchรฉ abbiamo avuto filoni importanti ma anche โazzardiโ che, a oggi, restano pietre miliari della letteratura.
In questo primo anno pubblicheremo sei titoli nella collana le polveri e cinque di questi sono appunto di autori italiani. Comunque il progetto prevede anche dei recuperi stranieri.
La precisione e la qualitร di Readerforblind si notano anche e soprattutto dalla cura impiegata nei dettagli: la copertina elegante, la carta utilizzata e il formato scelto.
Siamo convinti cheย la qualitร e lโattenzione ai dettagli siano fondamentaliย per la riuscita di un progetto che haย lโambizione di affermarsi nel panorama editoriale italiano, soprattutto quando si tratta di una casa editrice piccola e indipendente. In ogni copertina della collana le polveri cโรจ una foto originale, che la nostra grafica editoriale si occupa di adattare al modello grafico e cromatico scelto. Ogni pubblicazione ha una tiratura limitata e ogni libro รจ numerato a mano. Volevamo che il prodotto finale fosse riconoscibile. Per quanto riguarda lโimpaginato abbiamo scelto un modello elegante che fosse anche comodo alla lettura.
Qual รจ il vantaggio di avere uno scrittore in casa editrice?
Piรน che il vantaggio di avere uno scrittore in casa editrice, abbiamo il vantaggio di avere persone appassionate di libri e dei meccanismi editoriali. Priva quasi 4000 titoli di cui un migliaio โimpolveratiโ.