La pelle (Che cosa significa pensare nell’epoca dell’intelligenza artificiale) di Maurizio Ferraris

Uno dei meriti non riconosciuti dell’intelligenza artificiale, che incute timore e persino terrore, è quello di fare luce, per contrasto, sull’intelligenza naturale. Con il brillante filosofo Ferraris, in questo saggio de Il Mulino partiamo per un viaggio alla scoperta della mente, con un epilogo rassicurante, almeno per ora: la base organica che si riflette nelle funzioni superiori del pensiero fornisce tutto ciò che determina la differenza tra l’intelligenza naturale come forma di vita umana e l’intelligenza artificiale come processo meccanico.

L’alba della nostra libertà, di Barbara Cagni

Vite ribelli, di Massimo Sestili

Un amore a New York, di Robert Nathan