Dio ne scampi dagli Orsenigo di Vittorio Imbriani "Imbriani resta quel che è stato in vita: un cattivo maestro. Per questo è vivamente consigliato ai giovani scrittori quale antidoto all'ufficialità della cosiddetta 'prosa scarna', implicitamente (insopportabilmente) solenne, proprio perché mira, senza pudore, al drammatico. La prosa seriosa di cui parla Celati e di cui troppi scrittori (e lettori) sono tutt'oggi vittime quasi ignare. Dio li scampi dall'ira dell'Imbriani. E dalla sua risata".
Emilio Gordillo, Chroma. "Romanzo ambizioso nell'impostazione e nella scrittura, disperato si direbbe, ma terso al limite – voluto – della freddezza, Chroma deve essere letto, almeno parzialmente, alla luce della storia cilena e degli anni irredenti della dittatura: lascito di cui Gordillo riscontra (ovunque) tracce di mal dissimulata continuità nello sviluppo incolore di un neoliberismo ontologicamente autoritario."
Malinconia, oggi, continua a baluginare per frammenti in un universo che, dominato da una psichiatria sempre più antiumanistica, ha deciso di schiacciarla nell'uniforme (ma informe) categoria della depressione: spogliandola di ogni ricchezza storica, mitica e catartica.
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