Tommaso Pincio. "Tema centrale nell’opera di Pincio è l’alterità, ovvero il problema dell’altro da sé e il problema dell’altro in se stessi: al di là dei continui rispecchiamenti della sua identità, due alterità ricorrenti sono i “diversi” (alieni, hippy, emarginati) e il mondo asiatico (conosciuto dall’autore in vari soggiorni)."
Steve Erickson, Shadowbahn. "La voce della Wikipedia in inglese definisce Erickson come writer's writer. È una via di mezzo tra un privilegio e una maledizione, essere uno scrittore da scrittori, o uno scrittore degli scrittori; vuol dire che sei immensamente amato dai tuoi colleghi, ma non necessariamente apprezzato e conosciuto dai lettori. In compenso lo scrittore da scrittori è oggetto di culto, e può vantare prestigiosi ammiratori: nel caso di Erickson, le lodi sono arrivate da Thomas Pynchon [...]; ma a questi apprezzamenti vanno aggiunti [...] quelli di Haruki Murakami, Neil Gaiman, David Foster Wallace, Richard Powers, Jonathan Lethem, Kathy Acker, William Gobson e pure Mark Z. Danielewski, quello di Casa di foglie. Non mi pare poco."
Vladimir Nabokov, Lezioni di letteratura. "A proposito di Jane Austen, che non amava, Nabokov scrisse candidamente a Edmund Wilson di non aver «mai trovato niente di interessante in Orgoglio e pregiudizio”. Ciò nonostante decise comunque di includere Mansfield Park nel suo corso, e riuscì a cogliere aspetti intriganti dello stile di Austen, come quella che definisce «la fossetta, che spunta quando lei, furtivamente, introduce tra le componenti di un semplice brano informativo, un accenno di delicata ironia»."
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.OkPrivacy policy