Angelo Calvisi, Genesi 3.0. "Una cosa va detta della casa editrice Neo, che ha sede a Castel di Sangro (AQ), ben distante dai tradizionali centri dell’industria editoriale: il coraggio non gli manca. Ci vuole coraggio, e non poco, per pubblicare un libro decisamente fuori dagli schemi come questo. Un tempo si sarebbe parlato di avanguardia, o di sperimentazione; io tenderei a usare un termine piuttosto scivoloso come slipstream, per indicare un’esperienza di scrittura come questa, al confine tra distopia, satira, surrealismo, con una piega forsennatamente grottesca e deformante."
Una scrittura apparentemente classica che mescola horror, fantascienza distopica, caratterizzazione attenta dei personaggi, ricostruzione maniacale dei luoghi (seguite il percorso dei marciatori su una mappa del Maine e ve ne renderete conto), e una straordinaria sensibilità alle dinamiche sociali che agitano gli Stati Uniti. In due parole, Stephen King. A tutti gli effetti lo vediamo già manifestarsi in questo romanzo scritto sul finire dell'adolescenza, un libro che suona potentemente radicato nel suo tempo e al tempo stesso capace di restituirci qualcosa del presente.