Furio Jesi

Amare gli UFO, amare Furio Jesi

PiĂą che Esterno notte, extraterrestri e notte della Repubblica....

Vampirismi

La figura del vampiro, così carica di risonanze simboliche,...

Non bevete questo sangue

In Robespierre, brano di grande successo nella scena indipendente...

Vampyrismus. Declinazioni e metamorfosi del vampiro nella letteratura tedesca

Vampiri antichi, nella letteratura tedesca: addirittura alla fonte dell’horror...

L’ultimo Ceronetti

L’ultimo Ceronetti, a meno di un anno dalla sua scomparsa, ci ha lasciato una corposa serie di compilazioni miscellanee di brani (in gran parte da lui tradotti) su argomenti che gli stavano a cuore, e che già avevano animato il suo particolarissimo teatro; vere monografie antologiche orientate secondo il taglio e il piglio eterodosso del “marionettista sensibile”.

Una questione di classe

La questione del decoro, dunque, è una questione di classe o meglio, della presunta assenza di classe: puntellandosi sulla frammentazione della classe media e sull’invisibilità dei ceti subalterni, la “battaglia per il decoro”, o anche “contro il degrado”, colpisce soprattutto chi viene rappresentato come “indecoroso”, colpevolizzando la mancanza di risorse economiche o la provenienza da gruppi sociali oggetto di pregiudizio e discriminazione. Saldandosi con l’ideologia del merito, gli indecorosi non sono più soltanto “i poveri che non vogliono lavorare” – secondo l’enunciazione ideologica che è stata propria di tanti luoghi e tempi del capitalismo, dalla seconda rivoluzione industriale sino al razzismo anti-meridionale riattivato dai processi politico-economici di inclusione dell’Italia nell’Unione Europea – ma anche “i poveri che non vogliono farsi aiutare”: altra retorica vuota, se messa a confronto con lo smantellamento del welfare (già ora, più workfare che altro) che è in atto da decenni.